Cosa sono e a cosa servono i guanti antitaglio
I guanti antitaglio sono particolari DPI (Dispositivi di Protezione Individuale), utilizzabili da molti lavoratori e indispensabili per proteggere le mani da oggetti affilati. I materiali di questi prodotti devono avere due caratteristiche fondamentali:
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Nonostante i guanti antitaglio vengano costruiti con materiali robusti, hanno lo stesso la necessità di essere leggeri, ergonomici e permettere una mobilità elevata. L’uso degli stessi è spesso riservato ad azioni manuali e prettamente pratiche.
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Pertanto il livello di robustezza dei guanti antitaglio deve essere elevato. In base allo stesso, in commercio, si distinguono prodotti con 5 livelli di resistenza (associati ad una scala da 1 a 5). Il valore è indicato dal 2° e 5° cifra/lettera del pittogramma stampigliato sul dorso di ogni guanto certificato come DPI, (per approfondire clicca qui).
Di che materiali sono fatti i guanti antitaglio?
In merito ai materiali utilizzati per la tessitura e costruzione della fodera a contatto con la pelle, possono essere in:
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acciaio intrecciato,
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cuoio,
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spectra,
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Spandex,
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Nylon,
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Dyneema,
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fibra di vetro,
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fibra di kevlar.
Mentre per la spalmatura del palmo e del dorso possono essere utilizzati materiali come:
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vinile;
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nitrile;
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schiuma di nitrile;
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gomma;
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foam;
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altri materiali spesso combinazione di essi.
Guanti di protezione antitaglio: la scelta in base alla mansione
Per selezionare la giusta protezione intesa come valore di pittogramma, quindi, bisogna partire dal tipo di mansione che il lavoratore andrà a svolgere.
Passando agli usi, nonostante questi prodotti vengano associati anche ad usi casalinghi, il più delle volte sono acquistati da chi lavora nel campo:
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Della falegnameria;
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Del giardinaggio;
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Della cucina;
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Dei lavori meccanici;
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Dai lavoratori in edilizia;
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Dai magazzinieri;
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Di altri lavori legati all’uso di oggetti affilati o taglienti.
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Ogni tipo di dispositivo per la protezione individuale, oltre a tutelare dai rischi determinati dall’ambiente e dal tipi di lavoro, deve anche risultare il più confortevole possibile e non deve, in ogni caso, intralciare i movimenti ed eventuali attività di soccorso.
I guanti di protezione devono garantire la destrezza, intesa come capacità di manipolazione e facilità nell’eseguire movimenti indossando il dispositivo. A influire su questa qualità sono alcuni elementi come lo spessore del guanto, il materiale con il quale è stato prodotto, l’elasticità e la deformabilità.
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